A Parigi una 3 giorni sulla riduzione dei rifiuti

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di Francesca Morra

Nel cuore della Ville Lumière, nel suggestivo quartiere dell’Invalide a due passi dalla Place de Concorde, dal 18 al 20 giugno si è parlato di rifiuti, in particolare di riduzione e di come questa sia possibile ed effettivamente concretizzabile in molte zone della Francia e dell’Europa.

Una tre giorni intensa di appuntamenti: lunedì pomeriggio la riunione del COSTEC (Le Comité Scientifique et Technique della Settimana Europea per la Riduzione dei Rifiuti), dove erano presenti tutti gli organizzatori nazionali europei della SERR (Andorra; Austria: Styrian Region; Belgium: Brussels Capital Region, Flemish Region, Walloon Region; Brazil: State of Minas Gerais; Denmark; Dominican Republic; Estonia; Finland; France; Germany; Ireland; Italy; Malta; Portugal: national, Greater Porto; Slovenia; Spain: Asturias, Bizkaya, Catalonia, Gipuzkoa, Navarra, Valencia; Sweden; The Netherlands; United Kingdom: Belfast, Buckinghamshire, East England Region, London, Scotland, Wales, Warrington; da quest’anno si aggiungeranno anche l’Estonia, l’Ungheria, l’Islanda e il Benin) e dove sono stati presentati i risultati delle scorse edizioni. Si è parlato anche del futuro, confermando, da parte di tutti, l’impegno per continuare ad organizzare la SERR nonostante il futuro incerto dei finanziamenti del progetto Life+ per la “Settimana”.

Martedì mattina più di 800 persone si sono riunite, a la Maison de la Chimie, per il primo Incontro Europeo sulla Prevenzione dei Rifiuti. Sul palco hanno parlato diversi attori della riduzione a differenti livelli raccontando le proprie esperienze di campagne di comunicazione. Per l’Italia Roberto Cavallo ha parlato delle campagne di comunicazione sul compostaggio ad Asti e sulla promozione dei detersivi alla spina della Provincia di Torino.
Nel pomeriggio un rappresentante della commissione europea dell’unità, Alban de Villepin, ha raccontato i 20 anni del Life+, che cos’è e come si struttura. Dopodiché Valerie Jouvin, chef della SERR ha spiegato e presentato i risultati dei tre anni del progetto e Mathieu Hestin ha invece raccontato le difficoltà, i punti di forza e gli esiti dell’impatto della campagna di comunicazione in atto con la SERR. Il bilancio finale della campagna di comunicazione sarà presentato a fine luglio. Dopo aver ascoltato 3 punti di vista di altrettanti partner del progetto (Belgio, Porto e Catalogna) Olivier deClerq (ACR+) e Toomas Trapido (fondation Let do it, Estonia) hanno parlato del futuro della “Settimana”: i 4 partner “storici” (Ademe – LIPOR-Porto – Agenzia Catalana del Riciclo – Bruxelles Environnement) hanno messo a disposizione un fondo all’ACR+ (Associazione Città e Regioni per il Riciclo di Bruxelles) per garantire il coordinamento della SERR a livello europeo (e non solo) per i prossimi 18 mesi.
Durante il pomeriggio si sono tenute invece le premiazioni dell’edizione 2011 della “Settimana” di cui si è già parlato la scorsa settimana.

La conferenza tecnica di mercoledì 20 giugno, organizzata da ADEME (Agenzia per l’Ambiente e la gestione dell’energia) ha visto l’alternanza di numerosi relatori, protagonisti di diversi seminari. Questa giornata ha permesso ai partecipanti di avere maggiori informazioni sulle valutazioni iniziali dei piani e dei programmi di prevenzione e comprendere meglio temi specifici: i rifiuti alimentari, l’éco-esemplaritè, i pannolini lavabili e i metodi incentivanti per gli attori delle regioni per ridurre i rifiuti pericolosi.
In ognuno di questi appuntamenti lo spazio alle domande era ampio e il pubblico ha partecipato attivamente interagendo con gli oratori.

La partecipazione concreta del pubblico è indice di un reale interesse da parte della popolazione in merito alla riduzione dei rifiuti. Lo stesso vale per le pubbliche amministrazioni e per gli attori che quotidianamente lavorano sul tema dei rifiuti e sulla effettiva necessità di riduzione. Parigi per tre giorni ne è stata il centro, ci auguriamo che il lavoro continui su questa strada e che si dirami ovunque in Europa (e non solo).

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