U4energy, le scuole si sfidano al “risparmio energetico”

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di Francesca Morra

Si possono insegnare agli studenti le buone abitudini in termini di risparmio energetico? Possono questi imparare a rispettare l’ambiente attuando piccoli o grandi stratagemmi? Possono alunni e insegnanti insieme prodigarsi nella sensibilizzazione di chi sta dentro e intorno alle scuole? Queste sono le sfide vinte dall’U4energy, concorso pan-europeo dedicato all’educazione energetica, organizzato dalla Commissione Europea nell’ambito del programma Intelligent Energy Europe e gestita da Europan Schoolnet.

Il concorso ha coinvolto 27 stati membri dell’Unione Europea, inclusi Norvegia, Croazia, Islanda e Liechtenstein con l’iscrizione in totale di 1.489 scuole con 477 iniziative sparse in tutta Europa. In Italia sono state 3 le scuole per la categoria A (gli studenti hanno avuto la possibilità di progettare e implementare un piano di risparmio energetico per ridurre il consumo di energia a scuola); 9 per la categoria B (dedicata esclusivamente agli insegnanti che hanno avuto l’opportunità di presentare a scuola lezioni sull’efficienza energetica avendo a disposizione metodologie, materiale educativo e risorse per l’insegnamento) e 10 per la categoria C (gli studenti guidati dagli insegnanti hanno organizzato una campagna di crescita della consapevolezza rivolta alla loro scuola realizzando video, poster, cartoline e altro materiale comunicativo).

L’importanza di tali tematiche è sottolineata dalle parole che il Commissario europeo per l’Energia Günther Oettinger ha pronunciato in occasione dell’apertura ufficiale del concorso, avvenuta nel settembre scorso: “Sono certo che attraverso il loro impegno, il loro spirito innovativo e la loro creatività, studenti e insegnanti renderanno U4energy un’ottima piattaforma per condividere capacità e conoscenze nel campo dell’educazione e dell’uso intelligente dell’energia in tutta Europa“. Egli ha inoltre evidenziato come gli studenti e gli insegnanti abbiano un ruolo fondamentale quando si tratta di sensibilizzazione. Questo, insieme a una capillare azione comunicativa fanno del progetto un importante luogo per comunicare il risparmio energetico ai ragazzi che si affacciano ad un mondo sempre più energivoro, ma che ha bisogno di una presa di coscienza profonda sull’impatto che i consumi smodati hanno sul pianeta.

I vincitori di ogni categoria sono stati selezionati da una giuria composta da persone competenti in ambito di problematiche ambientali e risparmio energetico e le premiazioni si terranno a Ottobre in concomitanza con la “3 giorni per la scuola” con la partecipazione di altre 5 nazioni: Austria, Ungheria, Malta, Slovenia, Cecoslovacchia.

Altre cerimonie plurinazionali verranno organizzate in Lituania, Bulgaria e Portogallo; mentre a livello europeo, i vincitori otterranno visibilità internazionale in una cerimonia di premiazione ad alto livello che si terrà a Bruxelles, dove gli studenti e gli insegnanti potranno anche visitare la sede del parlamento europeo. In attesa di scoprire chi saranno i vincitori si può rimanere in contatto con scuole e organizzatori visitando la pagina Facebook.

Ecco un modo nel quale l’insegnamento delle buone pratiche ambientali parte e arriva dalle scuole per vincere le sfide energetiche dei prossimi anni!

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