Si è conclusa la Settimana Europea per la Riduzione dei Rifiuti 2010

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di Oliver Weathon

Si è conclusa ieri, domenica 28 novembre, la seconda edizione della Settimana Europea per la Riduzione dei Rifiuti, che ha mobilitato milioni di persone in 18 stati (tra cui anche due extra-europei, Repubblica Dominicana e Brasile). Le azioni convalidate in tutti gli stati aderenti sono state oltre 4.300 con un incremento del 50% rispetto allo scorso anno.

L’Italia -dove la “Settimana” è stata promossa da un Comitato nazionale (composto da Ministero dell’Ambiente, Federambiente, Rifiuti 21 Network, Provincia di Torino, Legambiente, Aica, E.R.I.C.A. ed Eco dalle Città) ed è stata realizzata sotto l’Alto Patronato del Presidente della Repubblica, col patrocinio del Ministero dell’Ambiente, della Presidenza della Camera e del Senato, della Commissione Nazione Italiana Unesco e col sostegno del Conai– si è nuovamente aggiudicata il secondo posto con circa 600 azioni provenienti da tutto il territorio nazionale.

Roberto Cavallo, presidente di AICA, ha così commentato: “Tutta l’Italia ha dimostrato la propria voglia di partecipare direttamente al futuro del proprio territorio, come la stessa direttiva europea chiede agli Stati Membri. Siamo certi che il Ministero, che quest’anno è capofila ufficiale del Comitato Italiano, saprà far tesoro di questa enorme ricchezza di idee, di iniziative, di risposte positive, di voglia di partecipare”.

A fronte del successo della “Settimana” il presidente di Federambiente Daniele Fortini sottolinea con forza il valore strategico che avrebbe per l’Italia puntare su una riduzione a monte dei rifiuti. “Quello della prevenzione è un passaggio che sta all’inizio della gerarchia europea della gestione dei rifiuti. Ridurre la quantità di rifiuti da gestire, ridurre gli sprechi e l’eccesso di consumi inutili corrisponde a risparmiare materia ed energia oltre che denaro. Paradossalmente però proprio la prevenzione dei rifiuti nel nostro Paese è all’ultimo punto della gerarchia dei rifiuti”.

Un concetto che Walter Facciotto, Direttore Generale Conai ribadisce: “Nel panorama più ampio della gestione dei rifiuti la prevenzione dei rifiuti di imballaggio rappresenta una leva importante sia da un punto di vista economico, che ambientale e culturale: grandi vantaggi possono essere ottenuti infatti non solo riducendo il volume dei rifiuti, ma anche attraverso cambiamenti nei modelli di progettazione e produzione del packaging e di distribuzione e consumo delle merci”.

Il Comitato promotore italiano è ora impegnato a individuare cinque azioni tra le centinaia raccolte (una per ogni categoria di project developer: pubbliche amministrazioni, associazioni, imprese, scuole e altro) da inviare come candidature alla segreteria europea.

Il 28 marzo 2011 a Bruxelles saranno consegnati gli European Awards alle azioni europee più originali e meritevoli, in base alla valutazione da parte di una Giuria di esperti.
Nell’occasione sarà anche lanciata la terza e ultima edizione, che si terrà dal 19 al 27 novembre 2011.

1 commento su “Si è conclusa la Settimana Europea per la Riduzione dei Rifiuti 2010”

  1. La “settimana di riduzione rifiuti” è un momento inportante ma limitato nel tempo e nei fatti non risolve il problema. La soluzioni sono provvedimenti che limitano l'uso di imballaggi, vietare la produzione di prodotti usa e getta, vietare luso delle platiche per i liquidi e usare vetro a rendere. Adottare questi sistemi si riducie almeno del 40% la produzione di rifiuti. Trasformare in compost tutto lo scarto vegetale si riducidi circa un altro 10 – 20% la produzione di rifiuti. È URGENTE FARE QUESTE SCELTE. SALUTI Giancarlo

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