Meglio un uovo oggi… ma di gallina libera

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di Eleonora Anello

Le uova non sono tutte uguali. Questo il chiaro messaggio lanciato dalla nuova campagna di comunicazione ambientale promossa dalla LAV (Lega Anti Vivisezione) attraverso un piccolo ma esauriente sito gallinelibere.lav.it. Qui si possono trovare tutte le indicazioni utili a distinguere le uova provenienti da galline libere, ovvero da volatili che vivono a terra.
Si stima che in Italia l’80% delle galline sono allevate in gabbie e ciò significa che ben 40 milioni di galline ovaiole vivono segregate non avendo lo spazio sufficiente neanche per aprire le ali.

Galline Libere, la nuova campagna di sensibilizzazione al consumo critico, si allaccia in modo fruttuoso alla Pasqua che fa delle uova un tema sentito oltre che un acquisto indispensabile. L’iniziativa si compone inoltre di tavoli informativi presenti in 350 piazze d’Italia anche sabato 20 e domenica 21 marzo. Agli stand, oltre che sul web, sarà possibile ritirare la nuova guida sul sistema di etichettatura delle uova, firmare la petizione rivolta alle amministrazioni locali, affinché garantiscano l’opzione vegetariana nelle mense e comprare il tradizionale uovo di cioccolato del Commercio Equo e Solidale. Sarà inoltre possibile firmare le cartoline-appello che verranno inviate agli amministratori locali e ai supermercati per spronarli a preferire le uova di galline libere.

Anche se, in base alla Direttiva UE 74 del 1999 -che rischia di non essere applicata a causa del forte malcontento delle aziende ovicole- dal 1° gennaio 2012 gli allevamenti in batterie non saranno più legali, secondo le associazioni animaliste è importante che i produttori si convertano al più presto a metodi di allevamento più rispettosi degli animali.

La campagna informativa vuole smascherare le operazioni di marketing di quelle aziende che cercano di ingannare il consumatore attraverso bucoliche immagini di galline che razzolano nei cortili. Inoltre, tenta di fare luce sull’etichettatura troppo burocratica, spesso fuorviante e poco leggibile in quanto seminascosta o dalle minuscole dimensioni. Ricordatevi invece che le confezioni che riportano il codice 0 provengono da allevamenti biologici, il codice 1 da allevamenti all’aperto, il 2 a terra, mentre quelle con codice 3 da allevamenti in gabbia.

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