Hai voluto l’albero: pedala!

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di Eleonora Anello

4 ore al giorno, solo nel tardo pomeriggio. Poi l’illuminazione dell’albero di Natale che si trova nella City Hall Square di Copenhagen, ribattezzata in occasione del COP-15, “Hopenagen Live”, sarà affidata alla buona volontà di tutti coloro che vorranno adoperarsi per accendere le luminarie, pedalando. Nella città che vanta oltre 350 km di piste ciclabili, quest’anno l’albero si accenderà grazie all’energia umana. L’allestimento dell’eco-albero fa parte di Hopenhagen, la campagna di comunicazione “open source” promossa dall’ONU che accompagna la Conferenza sul clima. Una webcam permette di ammirarlo in tutto il mondo.

L’albero a pedali è il must del Natale 2009, ma non è la novità. Già l’anno scorso a Barcellona e a Londra sono apparsi i primi esemplari. In piazza del Mercat Santa Catarina, l’albero decorato con luci a LED, che garantiscono un maggior risparmio energetico, ha pubblicizzato il Bicing, il sistema di bike sharing della capitale catalana, utilizzandone le bici. A Londra il Tate Britain Art Museum, commissiona un eco-tree all’anno. Quello 2009 ha una struttura in legno ed è addobbato con materiale riciclato. 8 biciclette, di varie misure, permettono così anche a un pubblico più giovane di darsi da fare.

E proprio il 5 dicembre 2009, giorno in cui a Bologna passava per la prima volta la linea ferroviaria ad alta velocità, in piazza del Nettuno, il sindaco Flavio Delbono è montato su una delle bici usate che circondano l’”Albero del ri-ciclo” e, pedalando, ha acceso le luci natalizie insieme ad altre personalità, come Cesare Cremonini, i turisti per caso Susy Blady e Patrizio Roversi, Nicoletta Mantovani, la moglie di Luciano Pavarotti, assessore alla promozione culturale del Comune. Su internet è possibile monitorare l’energia prodotta dalle biciclette in tempo reale. «Su questa pagina ogni bicicletta ha un nome» spiega Francesca Lenzi, ideatrice del progetto, insieme a Mario Nanni, e Presidente della Cooperativa Le-Ali che si occupa dell’iniziativa, «e ogni nome richiama un modello di lampada prodotta dalla Viabizzuno, una delle aziende sponsor. Grazie alla rete wireless è possibile trasmettere i dati sulla quantità di energia prodotta sia da ogni singolo mezzo che il loro totale. Per noi è fondamentale che l’individuo capisca quanta energia si possa produrre in modo ecocompatibile. In tal modo vogliamo trasmettere un’ informazione concreta e tangibile».
Finito il periodo natalizio, le bici verranno trasferite al “Parco Cavaioni”, al centro di un’azione di recupero, prima e unica esperienza italiana in cui i cittadini si sono autotassati per riqualificare una zona della loro città. I veicoli produrranno l’energia necessaria per l’illuminazione notturna dell’area verde. L’abete diventerà invece legna da ardere mentre le decorazioni in plastica, caldi pile che saranno donati ai bambini bisognosi.

Anche Milano si è data da fare. Fino all’Epifania in piazza Cairoli sarà illuminato l’Eco Christmas, un arredo natalizio i cui 100 metri di led a luci multicolore sono alimentati da 9 biciclette di BikeMi, il bike-sharing della città.

Gli alberi a pedali rappresentano un modo concreto per sensibilizzare i cittadini alle tematiche ambientali e, nello specifico, alle energie alternative, promuovendo allo stesso tempo la socializzazione e, soprattutto, l’attività fisica che, in vista delle prossime scorpacciate natalizie, non può che far bene.

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