Lucia Nonna racconta come ispirare sui social una casa e una vita sostenibili

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I social network non sono più soltanto un mezzo di intrattenimento, ma rappresentano ormai anche un sistema di comunicazione educativa grazie al quale è possibile anche scoprire, apprendere e diffondere determinati temi. Lucia Nonna (www.asustainablehome.it) è tra quelle persone che ha deciso di utilizzare la sua esperienza e sensibilità per far conoscere il suo quotidiano basato sullo stile di vita sostenibile. Ed è proprio grazie alla condivisione delle sue scelte quotidiane su Instagram che Lucia riesce ad ispirare e sensibilizzare i suoi followers: un esempio è il suo appartamento da copertina, andato a costituirsi nel tempo grazie ai tesori trovati nei mercatini delle pulci, agli acquisti second hand e al perseverante fai da te.

Premiata Top Italian Green Influencers nel 2019, Lucia Nonna continua a portare avanti il suo impegno sui temi della sostenibilità e dello zero waste attraverso diversi canali virtuali, incoraggiando e informando il suo pubblico in modo semplice ed autentico.

Grazie a Lucia abbiamo avuto l’opportunità di comprendere come si possa utilizzare un social network per promuovere uno stile di vita consapevole.

Qual è il modo migliore per comunicare su un social l’urgenza e la necessità di una vita più sostenibile?

Personalmente, piuttosto che condividere notizie catastrofiche e allarmanti, preferisco puntare l’attenzione su ciò che ciascuno di noi può fare in concreto, a partire da ora. Davanti alla drammaticità della situazione attuale, ci si può sentire impotenti e pensare che tanto le nostre azioni non contino nulla… che il cambiamento debba avvenire ‘dall’alto’… tuttavia, credo che ora più che mai il Pianeta abbia bisogno che ciascun individuo si assuma la responsabilità delle proprie scelte e azioni. La separazione tra noi e il Pianeta è solo apparente, anche se mai come in questo periodo l’umanità si sente e si pensa isolata, come se la vita si esaurisse nel perimetro personale. Il cambiamento non può e non deve partire solo dai governi, ma dobbiamo essere tutti noi, uniti, ad aiutare il Pianeta, la nostra casa. 

In che modo si può invertire la rotta nella mentalità di chi non si è mai avvicinato al problema dell’insostenibilità che domina le nostre vite?

Per me conta molto portare il proprio esempio. Nel mio caso condivido le mie scelte di vita di ogni giorno, come mangiare vegetale, utilizzare la borraccia quando esco anziché comprare bottigliette in plastica usa e getta, usare il più possibile i mezzi pubblici/bicicletta o muovermi a piedi anziché prendere l’automobile, fare i biglietti online anziché stamparli… A volte le persone pensano che diminuire il proprio impatto sull’ambiente richieda chissà quali sacrifici o stravolgimenti… eppure a volte basta davvero cambiare piccole abitudini, un passo per volta.

Quali sono i progetti che hai avviato e che vorresti avviare per comunicare una vita sostenibile?

Nel 2015 ho scritto un libro (Diario di una famiglia vegan, Anima editore) in cui ho condiviso il mio stile di vita. Al momento, oltre a comunicare attraverso i social, curo una rubrica sulla sostenibilità per la rivista Slow Home Slow Living e collaboro come autrice con la Rete Zero Waste, una community che ho co-fondato insieme ad altre splendide donne, e che ha l’obbiettivo di diffondere lo stile di vita zero waste.

Qual è quell’elemento che non può mai mancare per essere credibile e punto di riferimento nella comunicazione di questi temi su un social network come Instagram?

L’elemento al quale tengo di più è la coerenza, per me fondamentale non solo sui social, ma anche nella vita di ogni giorno. Spesso essere coerenti comporta dire diversi ‘no’, ma credo che siano stati soprattutto questi ‘no’ ad aver caratterizzato il mio percorso, e nel tempo, anche se non sempre si è trattato di scelte facili, si sono rivelate senza dubbio le scelte migliori che potessi fare.