Educare alla sostenibilità: ecco il progetto del C.E.A.S Pollino Basilicata

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di Valeria Rocca

Tra le tante realtà che si occupano di educazione ambientale, o meglio di educazione alla sostenibilità, vogliamo raccontare, oggi, la storia del C.E.A.S. POLLINO BASILICATA.
Navigando sul sito internet del centro, www.ceapollinobasilicata.com, una frase cattura l’attenzione di chi legge: “Per noi Educazione Ambientale non significa semplicemente trasmissione di conoscenze, ma proposte di differenti chiavi di lettura della realtà, stimolo per la creazione di paradigmi, sviluppo di una sensibilità critica…”.

Per saperne di più abbiamo contattato l’architetto Bruno Niola, responsabile legale del C.E.A.S., che ha risposto ad alcune domande.
Per prima cosa che cos’è Il “C.E.A.S. – POLLINO BASILICATA”?
‹‹Il C.E.A.S è un centro di educazione alla sostenibilità accreditato sia nella Rete di Educazione alla Sostenibilità (REDUS) della Regione Basilicata che in quella del sistema dei C.E.A del WWF Italia. E’ presente nel territorio del Parco Nazionale del Pollino dal 1997 e ha sede presso il Centro Visite di Chiaromonte. Nato grazie all’impegno di un gruppo di attivisti del WWF, è composto da personale qualificato in grado di garantire professionalità nel campo dell’educazione, della comunicazione e della formazione per la sostenibilità››.

Di che cosa si occupa e a chi si rivolge il C.E.A.S.?
‹‹Ci occupiamo di Educazione alla Sostenibilità, vale a dire interveniamo nei processi educativi per favorire il cambiamento individuale e di gruppo in chiave ecocompatibile. In particolare ci occupiamo di percorsi educativi nelle scuole, di comunicazione ambientale, di progettazione e gestione di strutture museali, di organizzazioni di eventi, di campi estivi per ragazzi e quant’altro attiene alla fruizione ecocompatibile del territorio››.

Quali obiettivi vi prefiggete di raggiungere?
‹‹L’obiettivo che C.E.A.S si prefigge è duplice: da un lato ci proponiamo una mission educativa, dall’altro non dimentichiamo la dimensione etica. L’obiettivo educativo mira a suscitare nei cittadini una maggiore consapevolezza sui problemi dell’ambiente e una capacità e volontà di reagire al degrado, senza limitarsi a nozioni naturalistiche o scientifiche, ma sviluppando una cultura della valorizzazione e della cura. Riguardo alla dimensione etica C.E.A.S, si basa su valori fondamentali come la consapevolezza di noi stessi e dell’ambiente che ci circonda, il rispetto, il senso critico, la curiosità, il senso del limite, la semplicità, l’attenzione alla qualità e la ricerca dell’armonia e dell’equilibrio››.

Tra le numerose attività che C.E.A.S svolge, spicca il “Pollino Teatro Festival”, ci può raccontare qualcosa di questa rassegna svoltasi ad agosto 2011?
‹‹La seconda edizione del “Pollino Teatro Festival” ha voluto offrire spunti di riflessione sui temi dell’Ambiente e lo Sviluppo Sostenibile. Alla kermesse si sono alternati artisti che, attraverso modi diversi di “fare teatro”, ci hanno invitato a un rapporto meno superficiale con la natura, il territorio e la storia. Tra le associazioni partecipanti “Pane e Mate” di Milano ha presentato due favole ecologiche che hanno affrontato i temi della solidarietà e del rispetto per l’ambiente in cui viviamo. Clovis Nzouakeu, insegnante e mediatore culturale del Camerun, ha proposto invece una serie di racconti africani tratti dalla saga “Un viaggio nella foresta”. Attraverso le leggende e la danza tradizionale africana, ci ha parlato dell’antica saggezza di un popolo fondata sull’armonia tra uomo e natura. Biagio Accardo, ci ha proposto un Viaggio attraverso la musica e i racconti che hanno accompagnato l’uomo in un contesto rurale che ormai sta scomparendo. Domenico Colucci, con il “teatro in scatola” ci ha raccontato la fiaba “Uova di Drago” invitando i piccoli spettatori ad interrogarsi sullo sviluppo sostenibile. Il C.E.A.S Pollino Basilicata, ha proposto invece lo spettacolo “Il seme della speranza”, una moderna favola sul rapporto tra l’uomo e l’ambiente naturale, dove i veri protagonisti sono i semi di futuri alberi. Una perfetta parodia sul coraggio di seminare a piene mani nel campo della propria vita. Ha chiuso la manifestazione l’ attore-regista Giuseppe Maradei che ha presentato “La voce de lu viento” un evento-spettacolo per rileggere pagine della storia risorgimentale che vedono come protagonisti le genti del Pollino››.

Per seguire tutte le attività del centro e rimanere costantemente aggiornati potete seguire il C.E.A.S su Facebook o su Twitter ricercando CEA POLLINO BASILICATA.

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