L’impronta che lasci

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di Chiara Genova

Un selfie per diffondere azioni sostenibili e condividere sui social network azioni quotidiane attente all’ambiente. È questa l’idea lanciata da Tetra Pak Italia con la campagna “L’impronta che lasci”.  Partita a Ecomondo pochi giorni fa durerà per altri 10 mesi e punta a fare il ritratto di un Italia delle buone pratiche in tema ambientale. Centoquaranta caratteri e un selfie con il pollice alzato, a testimoniare l’impegno per l’ambiente, un “impronta positiva” nelle azioni di tutti i giorni. La sfida è aperta a tutti quelli che hanno voglia di condividere la loro pratica “green” e metterci la faccia, e l’impronta. Un contest che porterà una giuria a scegliere le foto più originali, simpatiche e significative, da eleggere come testimonial della campagna.
impronta_TPL’iniziativa è partita a Ecomondo, dove era possibile lasciare la propria “impronta positiva” colorata su un supporto di plexiglass. Una campagna nata dalla volontà di alimentare una cultura della tutela ambientale che trova un buon alleato nei social network. Proprio così spiega l’iniziativa Michele Mastrobuono, Responsabile Ambiente e Relazioni esterne di Tetra Pak Italia. Attraverso queste piattaforme è possibile mostrare cosa fanno quotidianamente le persone per l’ambiente e socializzarlo per condividere l’impegno personale e trasmettere idee utili, sensibilizzando condividendo e creando ispirazione. Su Facebook e Twitter si possono vedere pollici alzati di chi differenzia tutti i rifiuti, di chi si impegna a riciclare carta e cartone, di chi fa compostaggio, di chi acquista con gruppi solidali, di chi va a piedi e non in macchina, di chi risparmia energia.. ma non solo, compaiono anche tanti suggerimenti per un riciclo creativo.

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