Premio AICA 2018: ecco i vincitori dell’Oscar della Comunicazione Ambientale

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Sono la Città di Bilbao, il Museo delle Scienze di Trento (MUSE) e Patrizio Roversi, premiati durante la cerimonia di Alba in occasione della Fiera del Tartufo

La Città di Bilbao per la categoria Comunicare con i cittadini fa bene all’ambiente; il Museo delle Scienze di Trento (MUSE) per la categoria Comunicare i cambiamenti climatici; Patrizio Roversi per la categoria Premio alla Carriera Beppe Comin: sono questi i vincitori del Premio AICA 2018 per la Comunicazione Ambientale.

La cerimonia finale si è svolta ad Alba, presso la sala V. Riolfo, nell’ambito della Fiera Internazionale del Tartufo. Durante l’evento, aperto dai saluti di Emanuela Rosio – presidente di AICA, Associazione Internazionale per la Comunicazione Ambientale- sono stati svelati i nomi degli “Oscar della Comunicazione Ambientale”, ossia personalità, progetti, organizzazioni o campagne comunicative che si sono distinte per aver divulgato in maniera efficace le complesse questioni ecologiche. A presentare la cerimonia il giornalista Beppe Rovera, già volto noto della trasmissione di Rai 3 Ambiente Italia.

Per la prima categoria, il cui tema era “Comunicare la sostenibilità delle città”, la giuria ha scelto la Città di Bilbao, premiandone la sua capacità a trasformarsi da grigia città industriale in un modello di efficienza e tecnologia da esportare nel mondo. Tutto questo è stato possibile grazie all’Associazione Bilbao Metropoli 30 che sviluppa ricerche ed eventi promozionali finalizzati al recupero e alla rivitalizzazione dell’area urbana della città. Sono stati realizzati diversi interventi tra cui la creazione della nuova metropolitana, realizzata con materiali moderni ed innovativi, che utilizza solo energia verde per muoversi e le carrozze saranno presto dotate di un sistema che recupera l’energia durante le frenate; e strade costruite con “mattonelle ecologiche”, realizzata con un materiale sperimentale in grado di assorbire il diossido di carbonio. Il premio, una pianta da frutto locale, è stata consegnata al sindaco all’assessore all’ambiente Massimo Scavino, con l’impegno di piantarla in città.

Il Museo delle Scienze di Trento (MUSE), invece, è stato premiato per la mostra dal titolo “Ghiacciai – Il futuro dei ghiacci perenni nelle nostre mani” (visitabile fino al 23 marzo 2019). Una mostra di grande fascino che offre una fotografia dei ghiacciai che ricoprono il nostro pianeta da quattro prospettive: l’ambiente naturale glaciale e le dinamiche che lo mantengono in equilibrio; le attività scientifiche e i rilievi che permettono di quantificare lo stato di salute dei ghiacciai e di studiare i cambiamenti climatici degli ultimi secoli; le avventurose esplorazioni sui sentieri glaciologici; le vicende storiche e i miti legati ai luoghi più inospitali dell’ambiente montano. Il visitatore ha la possibilità di scoprire diverse realtà dell’attività glaciologica grazie a contenuti multimediali inseriti in strutture lignee, dalle linee essenziali e curiose.  A ritirare il premio Christian Casarotto, curatore della mostra, consegnatogli dal giornalista Franco Borgogno.

Il riconoscimento alla carriera, infine, è stato assegnato a Patrizio Roversi, (ex) conduttore di Linea Verde e di Turisti per caso. Appassionato di viaggi, predilige il turismo sostenibile, sono tanti, infatti, gli itinerari che si possono fare a piedi, o in bici, a cavallo, in treno… tanti itinerari “slow”, che offrono delle attrattive di natura enogastronomica, paesaggistica, culturale, storica, tutte da apprezzare e da gustare. Turisti responsabili lo si diventa innanzitutto rispettando l’ambiente nelle modalità di viaggio, e poi attraverso la voglia di scoprire i luoghi, persone e tradizioni locali, evitando di chiudersi in resort o paradisi artificiali. La pianta da frutto riconosciuta a Roversi è stata affidata a Gino Scarsi, anche lui ex-vincitore del Premio Aica, per essere piantata nell’Oasi S. Nicolao di Canale.

A tutti i FINALISTI sono state poi consegnate le confetture prodotte dall’Azienda Agricola ERICA di Alba (CN), realizzate con erbe spontanee e la frutta nata dagli alberi di Montelupo Albese. In aggiunta, oltre a una pergamena, è stato abbinato l’ultimo libro del divulgatore ambientale Roberto Cavallo “La Bibbia dell’Ecologia”.

Diversi gli ospiti intervenuti alla cerimonia: tra questi gli interventi musicali de La Quadrilla Folk Band accompagnati dalle lettura di Roberto Cavallo.

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