Dall’Inghilterra il calcio amico dell’ambiente

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In Italia è iniziato il campionato di calcio. Quest’anno tutti gli occhi sono puntati su Cristiano Ronaldo. Intanto per vedere lui e le altre squadre sono nate nuove piattaforme di intrattenimento, tra cui DAZN, per seguire in tv o su pc le partite in abbonamento.

La prima giornata, però, ha raccolto numerose critiche da parte dei tifosi, in quanto DAZN non ha retto il peso degli accessi da parte degli utenti: troppe visite e continui rallentamenti hanno spinto i proprietari della nuova piattaforma a giustificarsi con gli abbonati spiegando che sono ancora tante le zone d’Italia senza banda larga.

“Grazie al calcio e a Dazn si scopre che 10 milioni di italiani sono senza banda ultralarga” ha dichiarato Uncem Piemonte. Una frase ad effetto. Che serve da spunto per una riflessione: pensate, infatti, se il calcio si applicasse alla sostenibilità ambientale. Cosa potrebbe succedere? Usare il calcio come veicolo per diffondere messaggi di sostenibilità ambientale o di contrasto all’inquinamento e al cambiamento climatico. Usare l’engagement del mondo calcistico per proporre nuove comportamenti, più virtuosi e amici dell’ambiente.

Una cosa simile deve averla pensata anche Dale Vince, presidente della squadra inglese dei Forest Green Rovers, conosciuti in tutto il mondo come la prima squadra “vegana”. Cosa significa? Che i giocatori seguono una dieta vegana, appunto, e “cruelty-free”.

Ma dietro questa apparente scelta alimentare c’è molto di più. Recentemente i FGR hanno ricevuto un importante riconoscimento da parte delle Nazioni Unite per l’impegno profuso nel contrastare gli effetti del cambiamento climatico. Si tratta della prima e unica squadra al mondo ad aver finora ricevuto un attestato del genere. oltre alla “dieta”, infatti, questa squadra professionistica si allena sfruttando l’energia rinnovabile e nel tempo ha adottato tutta una serie di meccanismi per rendere le partite più sostenibili.

Tutta la sostenibilità della squadra in poche semplici scelte

Il club gioca nella Seconda Divisione della Premier League e ha sede nella contea di Gloucestershire, nella città di Nailsworth. Il riconoscimento giunge dopo l’adesione da parte della squadra al programma delle Nazioni Unite UNFCCC (United Nations Framework Convention on Climate Change), in particolare all’iniziativa chiamata Climate Neutral Now.

Le caratteristiche “green” degli FGR sono già state messe in risalto più volte dai media: si tratta del primo vegan football club al mondo e già su questo aspetto aveva ricevuto il marchio di fabbrica dalla Vegan Society, ente mondiale che fa educazione alimentare in questo senso.

Gli allenamenti degli FGR si svolgono grazie all’energia prodotta da Ecotriciy, proveniente al 100% da fonti rinnovabili, energia che in parte viene prodotta da pannelli solari posti sul tetto dello stadio. La Ecotricity, tra l’altro, è stata fondata dal presidente delle società calcistica, Dale Vince.

La squadra gioca su un campo curato senza pesticidi e l’erba viene tagliata da un robot alimentato a energia solare. Infine tutta l’acqua piovana viene raccolta dallo stadio per portare al minimo la richiesta d’acqua richiesta dall’irrigazione.

Lo stadio degli FGR è dotato naturalmente di ricariche per auto elettriche, per incoraggiare l’uso di questo tipo di automobili e per rendere anche i fan della squadra più sostenibili.

FGR è stata promossa alla Football League per la prima volta solamente l’anno scorso, dopo 129 anni, e oggi si appresta a giocare la sua seconda stagione in Seconda Divisione.

Maurizio Bongioanni

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