Burian e neve a Pasqua: ecco le nuove meteo-bufale

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Allarme! Allarme! Il 21 marzo arriva Burian bis! E a Pasqua nevicherà! Ma è solo una nuova fake news.  Lo sostiene MeteoNetwork, una onlus che ha rilanciato in questi giorni l’appello del Centro Epson Meteo. Una bufala, insomma, che però sta già circolando su molti organi di stampa e siti web ed già diventata, purtroppo, un virale passaparola. Eppure l’indice di affidabilità di questa “previsione” è talmente basso da non essere nemmeno quantificabile e “questa ipotesi allarmistica ha la stessa valenza scientifica del lancio di una monetina e forse anche meno” sostiene MeteoNetwork.


Insomma, per quel che ne sappiamo il 21 marzo sul nostro Paese potrebbe essere una bella giornata di primavera con sole e 20 gradi, potrebbe piovere diffusamente con cielo coperto, potrebbe fare più caldo del normale oppure più freddo. «Con 14 giorni di anticipo ogni scenario potrebbe essere possibile. Non è deontologicamente accettabile che vengano diffuse “previsioni” allarmistiche basate su una singola emissione di un modello, il Gfs americano, che già oggi è tornato sui suoi passi».

 

La meteorologia non è la scienza di chi la spara più grossa. Utilizzando questo metodo si potrebbero prevedere decine di scenari catastrofistici con settimane di anticipo. Quante volte abbiamo dovuto leggere bufale sull’arrivo del “gelo apocalittico” o di ondate di caldo dai nomi infernali? Nel nostro Paese non esiste una Legge tuteli e regoli il settore della meteorologia e alcuni siti, a volte anche famosi, hanno come unico scopo quello di ottenere click e guadagni facili grazie all’informazione di bassa qualità.

«Le previsioni sbagliate e allarmistiche e le meteo-bufale danneggiano gli utenti e tutti i cittadini» continua l’associazione. «Il consiglio che ci sentiamo di dare è quello di non credere a chi preannuncia, con molto anticipo, catastrofi e fenomeni meteo estremi e di non credere a chi usa termini sensazionalistici e poco scientifici. Le previsioni sono veramente affidabili solo fino a 5 giorni e dunque non fatevi ingannare da chi predice il futuro come un indovino. I meteorologi seri sanno quando emettere una previsione ufficiale relativa a un’ondata di gelo, mentre gli indovini tentano la sorte. La buona meteorologia, corretta e professionale, è fondamentale per un Paese come il nostro alle prese con gli effetti dell’estremizzazione del clima. Non lasciamo che questa meravigliosa scienza venga infangata da chi ha a cuore solo facili profitti».

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