Consegnata la lettera degli ambientalisti italiani a Trump: “Surprise us!"

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Il 20 Gennaio è consegnata all’Ambasciata americana, nelle mani di Caron De Mars, Environment, Science, Technology & Health Counselor, la prima copia della lettera che gli ambientalisti italiani hanno voluto rivolgere al neo-presidente degli Stati Uniti “Surprise Us, President Trump!”. Presenti in piazza, per la cerimonia di spedizione, le principali associazioni ambientaliste italiane. Al via anche la campagna virale che invita tutti i cittadini, italiani e non, a scrivere a Donald Trump.
lettera trump

Imbustate a affrancate

Preoccupati delle recenti dichiarazioni di Trump in materia di ambiente e di clima, il mondo ambientalista, seppure in tempo di email, ha voluto dare un segno concreto, prendendo carta e penna e scrivendo materialmente alla Casa Bianca. Imbustate e affrancate, le lettere sono state imbucate nella cassetta postale di Piazza Barberini, di fronte alla storica fontana del Tritone, a poche centinaia di metri dall’Ambasciata Americana a Roma.
“Parte oggi la nostra Campagna per chiedere a Trump attenzione al clima e alle politiche ambientali: da italiani non vogliamo certo indicare agli altri come governare il proprio Paese, ma è innegabile l’enorme peso che hanno gli Stati uniti, sia in termini politici sia considerando le emissioni inquinanti”: così Oliviero Sorbini, coordinatore e ideatore della Campagna “Surprise Us, President Trump!”, sottoscritta dalle maggiori associazioni italiane.
trump clima

Consegna a mano

Una delegazione poi si è recata all’ambasciata americana per consegnare la “prima” copia delle lettera nelle mani di De Mars che, in assenza della nomina del nuovo ambasciatore, ha ricevuto una delegazione degli ambientalisti scesi in piazza. “Le politiche sull’ambiente del prossimo Presidente degli Stati Uniti sono preoccupanti e rischiano di vanificare la lotta ai cambiamenti climatici. Gli Usa a guida Trump rispettino gli impegni presi a Parigi” ha aggiunto l’onorevole Serena Pellegrino, vicepresidente della Commissione ambiente alla Camera dei Deputati, guidando la delegazione di ambientalisti che si è recata all’Ambasciata.
“Da oggi parte la campagna vera e propria affinché tutti i cittadini, da ogni parte del mondo, scrivano a Trump per chiedergli rispetto e cura della nostra madre Terra. Dopo le lettere cartacee, da oggi dal nostro sito web www.surpriseuspresidenttrump.com si potrà mandare un’email direttamente al nuovo inquilino della Casa Bianca”, sottolinea Marco Gisotti, responsabile comunicazione della campagna.
L’aggiornamento in tempo reale delle adesioni è sul sito: www.surprisepresidenttrump.com. La campagna potrà essere seguita sui social network con #SubTrump e sui canali Facebook e Twitter.
surprise trump

Il testo della lettera

Egregio Presidente Trump,
Le scrivo nella Sua veste di nuovo Presidente degli Stati Uniti d’America, il Paese più potente nel mondo, le cui scelte di governo incidono sulla vita di tutti noi.
Nel suo programma elettorale Lei ha posto, comprensibilmente, gli interessi dei cittadini americani come primo obiettivo del suo mandato.
Ora che inizia la Sua presidenza, le vogliamo ricordare che i cittadini americani, prima di tutto, sono bambini, donne e uomini la cui salute e benessere dipendono in primo luogo dallo stato del nostro Pianeta.
La comunità scientifica di tutto il mondo è d’accordo sul fatto che, se non si prenderanno gli adeguati provvedimenti, la vita di milioni di persone sarà a rischio, e questo non nel prossimo millennio ma fra poche decadi.
Per questo Le chiediamo il massimo impegno della Sua Amministrazione nei prossimi anni perché incoraggi l’uso delle energie rinnovabili, perché persegui l’obiettivo di contenere i gas nocivi nell’atmosfera, perché si impegni nello sviluppo delle azioni internazionali per ridurre gli effetti dei cambiamenti climatici. E ci auguriamo che tutto ciò possa essere fatto, sotto la Sua Presidenza, ancora in maniera più efficace che in passato.
Il futuro dei Suoi figli e nipoti e quello dell’intera umanità, dipende dalle scelte in campo ambientale che gli Stati Uniti e gli altri paesi industrializzati faranno nei prossimi anni.
Muri e frontiere non possono bloccare la pioggia, l’aria e la luce del sole. E noi tutti li condividiamo.
Le Sue dichiarazioni durante la campagna elettorale sul cambiamento climatico ed il futuro energetico ci hanno portato a scriverle. Per questo, con gli auguri di un mandato di successo, per ciò che riguarda l’ambiente globale, le chiediamo: per favore, ci sorprenda, Presidente Trump!
***
Dear President Trump,
I am writing you as the new leader of the United States of America, the world’s most powerful country, whose decisions influence the lives of us all.
During your campaign, understandably, you put the interests of the American people before all else. As you begin your presidency, we would like to remind you that American citizens, before all else, are men, women and children whose health and welfare depend on the condition of our Planet.
The scientific community worldwide agrees that if steps are not taken soon, millions of lives will be compromised, not in the next millennium, but in the next few decades.
For this we ask the maximum commitment of your Administration in the coming years to encourage the use of renewable energy, to pursue all initiatives regarding the containment of toxic gases in the atmosphere, to participate in the development of concerted, international actions to reduce the effects of climate change. Hopefully, under your leadership, all of this will be done even more effectively than it has in the past.
The future of your children and grandchildren, and that of all of Mankind, depends on the choices for the environment that the United States and other industrialized nations will make in the coming years.
Walls and borders cannot block rain, air, sunlight. These are shared by all.
Your declarations during the campaign on climate change and on the future of energy have emboldened us to write you. For this reason, as we wish you a successful mandate, in matters concerning our global environment, we beg you to please surprise us, President Trump!

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