#COWM16: a Venezia l’osservatorio dei cittadini sul pericolo idrico

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Dal 7 al 10 giugno si terrà a Venezia il Convegno internazionale COWM (Citizen Observatories for Water Management). È un evento di interesse internazionale, che tratterà alcuni temi strategici per la difesa dal rischio idraulico, presentando inoltre importanti innovazioni tecnologiche utili per la società civile. Protagonisti della kermesse saranno gli esperti di gestione idrogeologica provenienti da tutto il mondo, le cui idee saranno messe a confronto. Per esempio, è stato brevettato il progetto sperimentale di un’app per smartphone che potrà servire come strumento – direttamente in mano ai cittadini – di monitoraggio degli argini del Po in caso di alluvioni. In Italia la città pilota è Vicenza, con un test che coinvolgerà oltre 130 volontari che, armati di cellulare, collaboreranno per ridurre i danni da esondazione. La prima esperienza italiana sarà messa a confronto con quelle di altri Paesi: dai Paesi Bassi alla California, dalla Scandinavia all’Australia.

esercitazione alluvione 30-03-14
esercitazione alluvione 30-03-14

Cittadini informati e preparati, dotati di strumentazioni hi-tech saranno finalmente in grado di affrontare meglio i crescenti rischi derivanti da fenomeni meteorologici estremi e, quindi, di fornire utili informazioni alle autorità. È la teoria della Citizen Science applicata al rischio idrogeologico: aumentare la resilienza, cioè la capacità di reazione e adattamento delle popolazioni per salvare vite umane e ridurre i danni economici. La Conferenza Internazionale, organizzata dall’Autorità di Bacino dei Fiumi dell’Alto Adriatico, sotto l’alto patrocinio della Commissione Europea, del Ministero per l’Ambiente e della Protezione Civile Nazionale, si svolgerà a Cannaregio, presso Palazzo Labia, Campo San Geremia. Un feedback costante tra la rete civica e la centrale operativa della Protezione Civile ha infatti l’obiettivo di ottimizzare le decisioni delle autorità in caso di eventi catastrofici.

Come constatiamo quotidianamente coi nostri occhi, la popolazione europea è sempre più esposta alle conseguenze di alluvioni e altri eventi meteorologici estremi. Per questo è stato studiato un programma apposito per il COWM2016, i cui lavori apriranno con l’intervento del Direttore Generale del Dipartimento Ricerca e Innovazione della Commissione Europea, Andrea Tilche. Seguirà la presentazione in anteprima delle linee guida essenziali per le 7.153 opere previste dal Piano nazionale di prevenzione e contrasto al dissesto idrogeologico. Si tratta di uno strumento normativo atteso da trent’anni, realizzato nell’ambito della misura strategica del Governo #Italiasicura. L’8 giugno è poi prevista la presenza di tutti i Consorzi di Bonifica Italiani per l’evento organizzato da ANBI e dedicato all’utilizzo di innovativi sistemi di monitoraggio dei corpi arginali. Il 9 giugno i sindaci dei Comuni a rischio alluvione nel Nordest parteciperanno al convegno: “A 50 anni dall’alluvione del 1966”, cui sarà collegata una mostra fotografica con documenti d’epoca. Infine, il 10 giugno il convegno si sposterà a Vicenza per assistere alla esercitazione pratica che simulerà un evento alluvionale e il coinvolgimento dei cittadini. App “Wesenseit”, droni, aquadike®, sensori arginali, disdrometri, monitoraggio delle conversazioni social in situazioni di emergenza: sono i nomi di alcune novità hi-tech di COWM16.

Redazione

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