De Grassi, documentarista di Scala Mercalli: “in tv funziona perché le persone hanno capito che la Terra riguarda tutti”

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monitor_scalamercalliGinevra De Grassi Di Pianura è la regista dei documentari presenti all’interno di Scala Mercalli. In particolare Ginevra ha curato la regia dei filmati in cui il rifiutologo Roberto Cavallo si occupa di raccolta differenziata ed economia circolare.

A lei abbiamo rivolto alcune domande sulla tv e la comunicazione ambientale.

Ginevra, che cos’ha Scala Mercalli di diverso rispetto agli altri programmi che trattano di ambiente?

Questo programma è diverso perché è davvero molto rigoroso. Luca Mercalli si prende cura quasi maniacalmente dei dati che poi vengono diffusi durante la trasmissione, ogni frase pronunciata è sostenuta da fatti e numeri. Mentre in altre trasmissioni si può talvolta assistere al pressapochismo scientifico, qui la precisione è messa al primo posto. In questo modo, chi guarda i documentari proposti da Scala Mercalli ha la certezza matematica che dietro di questi c’è un’accurata verifica scientifica.

Tu ti sei occupata spesso di documentari ambientali nel tuo lavoro. Come sono cambiati negli anni?

È difficile rispondere. Il documentario in sé risponde a una certa tipologia, a una modalità. A essere cambiato è il contenuto e il modo di equilibrare contenuti di differenti documentari: a Scala Mercalli ad esempio si trovano in fondo alla trasmissione quei documentari che propongono in modo più specifico soluzioni concrete. In questo modo si trova un equilibrio di informazione più completo.

Più in generale, come sta cambiando la comunicazione ambientale in tv?

Sta cambiando lentamente ma sta cambiando. Oggi c’è più coscienza sul tema, lo si vede anche dai dati d’ascolto. Ad esempio quando una trasmissione televisiva d’inchiesta tratta di tematiche legate al cibo ottiene un numero elevato di ascolti. Perché il cibo riguarda tutti.  Dopo l’Enciclica di Papa Francesco e la COP21 noto che le persone stanno cominciando a capire che di pianeta Terra ne abbiamo uno solo e che per questo riguarda tutti noi. Ecco perché trasmissioni come Scala Mercalli sono seguite e apprezzate. Ma c’è sicuramente ancora molto da fare.

Maurizio Bongioanni

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