Il Blog Tour della “Settimana del Buon Vivere”: un viaggio esperienziale tutto romagnolo

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logo-buon vivereChe cos’è il “Buon Vivere” per noi italiani? La Romagna risponde a modo suo. Una terra che, anche nel 2015, racconta i valori intorno ai quali si struttura lo spirito di questa ospitale regione: l’aria buona, il ritmo della giornata e il tempo di qualità, il cibo genuino e sorridente, il sapersi divertire e godere di arte e cultura ma anche sostenibilità, impegno nel sociale, cura dell’ambiente. E lo fa attraverso la sesta edizione della Settimana del Buon Vivere, promossa da Legacoop Romagna. Siete ancora in tempo per partecipare: dal 19 al 27 settembre sono infatti previsti più di duecento appuntamenti che ripercorrono il senso del buon vivere fra incontri, spettacoli, concerti, workshop e la creazione di una vera e propria “Cittadella del Buon Vivere” a Forlì.

Come si può parlare di “buon vivere” senza prendere in considerazione l’ambiente? È naturalmente impossibile, ci conferma Alberto Marchesani, Media Manager della Settimana. Il Green e le buone pratiche di sostenibilità ambientale hanno conquistato sempre più importanza nel Buon Vivere. “Da quest’anno, infatti, la Notte Verde inaugura la Settimana del Buon Vivere. Prima si trattava di eventi, purtroppo, distanziati, anche di 15 giorni”, nota Marchesani. I soggetti che li organizzano in origine sono distinti e i due appuntamenti sembravano non dialogare. “Dopo l’evento, si è capito che invece potevano farlo; ci si è detti, insieme, che si trattava di due eventi coincidenti. In effetti così facendo sono cresciuti entrambi e ne hanno mutualmente guadagnato”.

Perché sia una buona iniziativa, però, bisogna anche farlo sapere agli altri. La Settimana del Buon vivere ha sviluppato una strategia di comunicazione integrata che ha saputo coinvolgere, anche grazie al passaparola. Forte sull’offline, grazie al sapiente utilizzo di strumenti classici, il team ha garantito buona copertura e visibilità all’iniziativa, integrando con l’online: un’identità ormai riconoscibile anche sul web, il sito ben fatto, chiaro, punto di riferimento per informazioni pratiche e news; i social attivi, tutti coesi, estesi e vari. La sfida, già iniziata, è ora quella di “incrementare l’intensità, la potenza e la capillarità della comunicazione per passare sempre più dalla dimensione locale a quella nazionale e internazionale”, che intanto è ben rappresentata da illustri ospiti provenienti da tutto il mondo.

E proprio integrando la componente ambientale e uno sguardo internazionale nasce il Blog Tour della Settimana del Buon Vivere (BV), un vero e proprio percorso esperienziale in Romagna, vissuto e raccontato in maniera personalissima e originale da un gruppo di blogger internazionali appassionati di viaggi e buona cucina. La redazione di Envi.info ha intervistato la responsabile del Progetto Blog Tour Alessandra Catania, (destination blogger già conosciuta per 21grammy) che ha integrato il team comunicativo del BV dal 2012. L’idea del Blog Tour è nata proprio da una lungimirante visione d’insieme, come ulteriore strumento di comunicazione per un festival che diventava più internazionale. Dal punto di vista pratico, poi, anche in questo caso una commistione di intenti ha prodotto una crescita positiva generale: “Il Blog Tour ha rafforzato quella che era la presenza del BV sui social network; poiché i blogger usano fondamentalmente i canali social, per intercettare le loro comunicazioni anche il BV ha dovuto seguire il passo”, ci racconta Alessandra. Da lì sono nati dei contest in collaborazione con la comunità di Instagramers Forlì-Cesena (@igersfc) – di cui la Catania è Community Manager- evolvendosi in una gestione a staffetta: la cura dell’account Instagram si alterna di settimana in settimana, affidata ogni volta a un Iger diverso, che diventa ambasciatore social in un reportage colorato al suono del #BuonVivere. E ancora, su Pinterest vengono “pinnati” parte dei contenuti proposti dai bloggers on tour in Romagna (le bacheche del 2013 e 2014).

Ad Alessandra Catania è stata data carta libera sulla scelta dei blogger e del programma, che quest’anno sarà diverso dal 2014. “Sarebbe stato forse più facile, anche in ottica economicista, riproporre lo stesso tema dello scorso anno; ma non vogliamo ripeterci e puntiamo a toccare aree diverse e nuove – anche territoriali”.

Che cos’è il Blog Tour?

Un viaggio in Romagna vivendo come locals per 10 giorni. Ogni blogger che partecipa a questa esperienza sensoriale a tutto tondo racconta sul suo blog le tappe del tour. Ognuno, poi, ha i propri canali di diffusione (amplificando anche offline la potenza del messaggio).

La selezione dei blogger parte con ampio anticipo. Alessandra ci racconta che non procede a una chiamata generalista, ma, ormai un’insider del settore, contatta chi desidera davvero sia presente, col quale ha già lavorato e chi sa che potrebbe amare l’esperienza. “Nella mia testa, ogni anno, c’erano già le persone con le quali volevo visitare la Romagna. Quest’anno insieme alle persone nuove, ci sono anche dei blogger della prima e seconda edizione: insomma, una reunion”. I blogger internazionali coinvolti vengono da Polonia, Stati Uniti, Brasile e Moldavia e saranno, oltre ad Alessandra di 21grammy: Agata Mlezcko di NullandFull, Toni DeBella per Browsing Italy, Maria Arruda di Itália para brasileiros, Martha Bakerjan di About Italy, James Martin di Wanderingitaly, Ann Britvina di Moya Planeta. Rick Zullo e Diana Simon di Browsing Italy, già vecchi amici del Blog Tour, lo supporteranno a distanza.

Ai blogger scelti viene illustrato il programma; ma in virtù di conoscenza e collaborazioni, Alessandra sa già quali sono i loro gusti, può anticipare alcune delle loro domande e li guida in questa esperienza. Partono insieme, si mettono in viaggio e seguono le tappe del Blog Tour, che quest’anno arriverà anche Milano, ma non solo: toccherà le città d’arte di Forlì, Cesena, Rimini e Ravenna; scoprirà il Porto di Classe; esplorerà la Romagna più “toscana” sperimentando un trekking con gli asinelli su un percorso spirituale; seguirà nella loro tenuta il lavoro dei due fondatori di Remedia, azienda leader nel settore delle piante officinali. Quando si hanno rapporti consolidati sul territorio, si può entrare dappertutto. Importante l’attenzione dedicata a questa modalità di fruizione tutta particolare, e dedicata ai blogger: loro vivono un viaggio esperienziale vero, quindi con tempistiche più allargate: prendono il tempo di passeggiare, di assaggiare, decidere cosa fotografare. Avendo vissuto l’esperienza completa, ne scrivono in modo più emozionale, facendo partecipare al buon vivere romagnolo anche i loro lettori in giro per il mondo. E questa strategia paga.

di Giulia Basilici

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