Comunicare alternative per un consumo responsabile: sharing is caring!

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di Francesca Davoli

pumpipumpe_frOrmai la condivisione avviene sempre di più sul web. Si condivide un post, si inoltra un tweet…Ma quando la bicicletta ha una ruota sgonfia serve qualcuno che condivida, concretamente, la pompa per gonfiarla!
Da qui l’idea (e il nome) del progetto Pumpipumpe che  propone, partendo dalla tradizionale idea di prestito di beni fra vicini di casa, una condivisione molto più concreta e immediata. Come?
L’originalità dell’idea risiede proprio in questo. Ognuno può ordinare sul sito www.pumpipumpe.ch degli adesivi da incollare sulla propria cassetta della posta. Ogni adesivo raffigura un bene che si è disposti a prestare:  un trapano a batteria, un set per la fondue, un phon… In questo modo, non solo viene promossa una maggiore interazione sociale nel vicinato, ma si stimola anche un utilizzo cosciente dei beni di consumo, contribuendo così a una riduzione dei rifiuti e a una rinnovata attenzione ambientale.

Il progetto è stato ideato da un collettivo di designer e illustratori che per lanciarlo si sono affidati al tam tam dei new media. Per avviarlo lo hanno infatti promosso su una piattaforma di crowdfunding; pur non avendo mai attivamente fatto pubblicità, la voce ha iniziato a spargersi e molte testate web, e poi anche cartacee e radiofoniche di tutto il mondo hanno contribuito a diffondere la notorietà del progetto. Attualmente Pumpipumpe è finanziato da istituzioni svizzere, pertanto in Svizzera l’invio è gratuito, mentre per ordinare gli adesivi dall’estero è necessario un contributo di €4,00.

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