Con “Prevenire è meglio che curare” la SERR 2013 arriva negli ospedali!

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di Giuseppe Totaro

Ancora una volta l’Italia è il paese che ha realizzato più iniziative in Europa per la Settimana Europea per la Riduzione dei Rifiuti, in corso in questi giorni in tutta Europa (16- 24 novembre), con ben 5399 azioni approvate. Una delle più importanti è il progetto “Prevenire è meglio che curare”, promosso da Covar 14, Ospedale San Luigi di Orbassano e Banco Alimentare. Il progetto, destinato alle strutture sanitarie, è stato presentato ieri mattina ad Orbassano presso la direzione generale dell’Ospedale San Luigi Gonzaga dal presidente del Consorzio Leonardo Di Crescenzo, il Direttore Sanitario del San Luigi Carlo Picco e il Presidente del Banco Alimentare Roberto Cena.
Una corretta ed efficiente gestione dei rifiuti urbani nelle strutture ospedaliere, sia dal punto di vista della raccolta differenziata, che per quanto riguarda la riduzione degli scarti: queste le finalità del progetto. All’interno degli ospedali, infatti, oltre ai rifiuti tipici di tali strutture, vengono raccolte ingenti quantità di oggetti in plastica, imballaggi in alluminio, carta, organico e anche rifiuti non recuperabili. I centri ospedalieri già oggi garantiscono un buon tasso di ricezione del rifiuto e corretta differenziazione: l’obiettivo del nuovo progetto è perfezionare i modelli di gestione già esistenti e comunicare con maggiore efficacia agli utenti che le frequentano come e dove gettare nel modo corretto i propri rifiuti, con un significativo accento anche sull’importanza di farne meno.
Inoltre verrà anche perfezionata la gestione degli scarti organici prodotti nell’intera struttura del San Luigi. A tal proposito infatti la conferenza stampa è stata l’occasione per la firma del protocollo di intesa tra l’Azienda Ospedaliero-Universitaria San Luigi Gonzaga e il Banco Alimentare per il recupero delle eccedenze alimentari della mensa ospedaliera e dei reparti, così da poterle poi ridistribuire gratuitamente ad associazioni ed enti caritativi.
Per meglio osservare i cambiamenti realizzati e le iniziative che saranno messe in atto a breve, i partecipanti alla conferenza stampa hanno visitato alcune aree dell’ospedale interessate dal progetto.
L’iniziativa presentata ieri mattina non si limiterà al San Luigi di Orbassano, ma presto sarà estesa agli altri ospedali presenti sul territorio del Covar 14 e partner del progetto, ovvero il Santa Croce di Moncalieri e l’Istituto di Ricerca per la Cura del Cancro di Candiolo.
La speranza è che anche l’iniziativa di quest’anno abbia il successo delle precedenti e in particolare dell’ultima in ordine di tempo, che è valsa a Covar 14 il primo premio assoluto come migliore azione nella categoria Pubbliche Amministrazioni– spiega il Presidente del Covar14, Leonardo Di Crescenzo-. La salute dei cittadini e del territorio passa anche attraverso comportamenti corretti sotto il profilo ambientale e per questo abbiamo deciso quest’anno di rivolgere l’attenzione anche agli ospedali”.
Carlo Picco, Direttore Sanitario del San Luigi ha sottolineato l’impegno dell’Ospedale in campo ambientale: “Siamo ben lieti di partecipare a questa interessante iniziativa poiché come ospedale la nostra attenzione è rivolta alla salute in tutte le sue sfaccettature ed  inoltre siamo inseriti in un parco ed in una zona di interesse naturalistico e quindi anche per questa ragione , da sempre, abbiamo a cura l’ambiente . Inoltre la collaborazione con il Banco Alimentare e le associazioni caritative ci permetterà di evitare sprechi ed  indirizzare risorse verso chi è meno fortunato”.
In una situazione sempre più drammatica del nostro Paese, afflitto da una disoccupazione  dilagante e una conseguente povertà assoluta e relativa della popolazione diventata indigente, il Banco Alimentare del Piemonte per implementare la raccolta e  ridistribuzione gratuita di cibo a favore della popolazione povera del territorio ha introdotto dal 2010 il programma Siticibo. Programma  che prevede il ritiro delle eccedenze dei pasti somministrati nelle mense  aziendali e ospedaliere della città di Torino e hinterland. Il programma, nel 2013, prevede il ritiro delle eccedenze di pasti non consumati da 22 mense aziendali di cui 6 ospedaliere che permetterà la raccolta e ridistribuzione presso le mense caritatevoli della città di Torino di oltre 120.000 porzioni  di cibo. Un sostegno fondamentale a lenire la sofferenza di tante persone bisognose” dichiara il presidente di Banco Alimentare Onlus, Roberto Cena. 

Per maggiori informazioni:
www.covar14.it
www.sanluigi.piemonte.it
www.bancoalimentare.it

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