COVAR14 nel segno della tradizione…

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dalla Redazione

L’anno scorso COVAR14 propose, in occasione della SERR, una riflessione sullo spreco di cibo ancora edibile. Ne nacque Cucinare con gli avanzi, che, tra le varie iniziative, vide la produzione di un opuscolo ricco di ricette, alcune più tradizionali, altre più creative e moderne, attente a valorizzare quello scarto alimentare che ammonta a circa 180 kg per abitante all’anno. Il progetto fu un successo: premiato come migliore azione italiana su 960 totali e finalista come miglior progetto europeo!

Quest’anno, per dare continuità alla propria strategia comunicativa, il Consorzio piemontese intende produrre un nuovo opuscolo, simile nella forma a quello dell’anno precedente, con il fine di creare una collana di pubblicazioni che tocchino vari aspetti della prevenzione e riduzione dei rifiuti.

Di meno in Meglio, questo il nome del progetto 2012, si concentra su due argomenti: lo spreco alimentare e l’equazione meno rifiuti = risparmio economico. Il primo è un’evoluzione di Cucinare con gli avanzi, nuovamente rivolto ai ristoratori del territorio, in questo caso per invitarli a diventare Eco-Ristoranti tramite la realizzazione di almeno sette azioni di prevenzione dei rifiuti contenute nel Protocollo d’Intesa di COVAR14, il secondo suggerisce diversi modi per fare meno rifiuti e nel contempo risparmiare sulla spesa quotidiana.

Di solito questo risparmio passa attraverso il mancato acquisto degli imballaggi; naturale conseguenza, quindi, è stata quella di promuovere alla cittadinanza diversi modelli di consumo che riducono i rifiuti e rendere giustizia ai negozi (TraMe) e supermercati (Crai, Ipercoop, Il Gigante) che, sul territorio, hanno sposato strategie simili. Sono state quindi organizzate delle visite guidate liberamente aperte ai cittadini presso tali negozi. Nel frattempo è stato realizzato un profondo studio analitico per giungere alla produzione dell’opuscolo, che contiene un’analisi del risparmio economico, della riduzione dei rifiuti e delle emissioni nocive per nove diverse tematiche.

Il progetto, che ha l’ambizione di estendersi, anche dopo la SERR, nel tempo e nello spazio fino a creare una vera e propria rete, ha richiesto confronto e collaborazione continui con diverse realtà della società, dalle cariche politiche a quelle delle associazioni dei commercianti, dai singoli ristoratori o negozianti ai preziosi ecovolontari del Consorzio. La concertazione è stata affiancata da una consistente promozione mediatica a più livelli, dalle inserzioni sui giornali locali a quelle sulla pagina facebook del progetto, fino ai blog che si occupano di ambiente. In particolare la pagina facebook del progetto si è rivelata una chiave informativa e partecipativa molto interessante e che, quindi, ha richiesto maggiore attenzione e investimenti. Infine, è stato messo a disposizione dei cittadini e dei neonati Eco-Ristoranti COVAR14 un gadget, oltre alla vetrofania del progetto: una fornitura simbolica, utile per veicolare il messaggio al cliente, di contenitori Doggy Bag per l’asporto di cibo non consumato a tavola, forniti di pratici shopper in carta, sufficientemente discreti anche per le persone più timide nel richiedere l’asporto a casa del cibo avanzato.

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