Venezia 2012, la Decrescita come opportunità.

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di Francesca Morra

Quali sono gli aspetti positivi della decrescita? Si possono trovare in essa, spunti di riflessione per un futuro migliore? La risposta verrà, forse, data a Venezia, dal 19 al 23 settembre 2012, alla terza Conferenza Internazionale su Decrescita, Sostenibilità ecologia ed Equità sociale. In questi cinque giorni si svilupperanno tre assi tematici: beni comuni, lavoro e democrazia che hanno già trovato ampiamente espressione nella fase preparatoria dell’evento, attraverso diffusione sul sito e nei social network.

Per saperne di più, abbiamo rivolto qualche domanda a Rosaria Di Girolamo, referente dell’associazione Decrescita in Campania.

Il tema della decrescita è molto ampio, come raccontarlo in poche parole?
«E’ vero, il tema della decrescita è ampio, ma può essere sintetizzato facilmente con le 8 “R” di Serge Latouche. Esse rappresentano delle azioni precise: rivalutare (prima di tutto la sobrietà) e riconcettualizzare; ristrutturare, concetto al quale seguono quelli di rilocalizzare e ridistribuire. Le ultime tre “R” sono riutilizzare, riciclare e ridurre: riferite agli sprechi, all’energia e alle risorse. Questi stessi sono stati i temi affrontati anche dal convegno nell’ottobre 2011 a Genova».

Qual è il ruolo del cittadino nella decrescita?
«Il cittadino è chiamato a diventare consapevole della dimensione della crisi economica in atto, sia in ambito energetico che dello spreco di risorse umane e di cibo. Ciò è possibile solamente se il singolo, nel proprio quotidiano, si impegna ad applicare buone pratiche, esercitandosi nella sobrietà, concetto tanto diffuso dai media e contenuto nella filosofia della decrescita. Ovviamente il contributo del singolo deve essere adeguatamente sostenuto da sane riforme, che però, nel nostro paese, tardano ad arrivare».

Il programma “verso Venezia” è già in atto…
«Sì, il programma è già in atto dall’autunno scorso: per permettere una partecipazione democratica dei singoli e dei diversi comitati italiani e stranieri, è possibile attivare un account sul sito ufficiale per condividere idee e postare contributi sotto forma di foto, video e articoli la cui pubblicazione sarà decisa grazie al vaglio degli organizzatori. Gli aderenti hanno quindi la possibilità di conoscere, attraverso i post altrui, la Decrescita e le buone pratiche, per poi poterle applicare sul proprio territorio.
Diverse sono le campagne, di diversa natura politica, che ruotano intorno al tema: KM/0, Slowfood, NO-TAV e lo stesso movimento Cinque Stelle, ognuno con un proprio indirizzo e un proprio stile. Apoliticamente però la decrescita è una scelta volontaria nel mettere in atto best practises instaurando quindi un patto di fiducia nella comunità».

Infine, perché proprio la chiocciolina come simbolo della Conferenza?
«La lumaca è il simbolo della lentezza e metaforicamente richiama uno stile di vita slow. Ma non solo, in matematica rappresenta una curva che parte da un punto qualsiasi, ma noto, rispetto ad una circonferenza, che si espande in maniera contenuta».

In attesa di vedere i frutti della Conferenza, speriamo che l’andamento positivo auspicato dagli organizzatori, inneschi nei prossimi mesi una spirale virtuosa, in modo da coinvolgere più persone possibili nel seguire la chiocciolina.

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