Siamo 7 miliardi!

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di Eleonora Anello

È nata il 31 ottobre 2011 nelle Filippine Danica May Camacho, non una semplice neonata ma la bimba numero 7 miliardi cittadina del mondo, come sostiene il contatore globale dell’ONU. In realtà, baby 7 miliardi, vincitrice di una borsa di studio, rappresenta la ciliegina sulla torta di una vasta azione comunicativa.

All’inizio dello scorso anno, la United Nations Population Fund (UNFPA) ha lanciato “7 billion actions-A global movement for all humanity“, una campagna che continuerà per tutto il 2012, volta a mettere in evidenza le azioni positive nell’affrontare le sfide dello sviluppo globale portate avanti da singoli individui e da organizzazioni. Grazie alla condivisione di queste esperienze in un forum aperto, l’iniziativa mira a favorire la comunicazione e la collaborazione in un pianeta sempre più popolato e sempre più interdipendente, come si evince dal rapporto “Il mondo a 7 miliardi: le persone, le opportunità“, che porta alla luce un’inarrestabile urbanizzazione. Quello fotografato dallo studio, è infatti un mondo caratterizzato da una grande mobilità, fatta soprattutto di migrazioni di popoli, dal sud verso il nord e, all’interno dei paesi meridionali, dalle zone rurali a quelle urbane. Nella speranza di migliorare le condizioni economiche, queste migrazioni causano una progressiva urbanizzazione, selvaggia, che finisce per incidere sull’ambiente e sulla qualità di vita della popolazione stessa.

7 i temi individuati per coinvolgere e portare a conoscenza di queste problematiche l’opinione pubblica: povertà e ingiustizia sociale; empowerment delle donne; salute riproduttiva; giovani; anziani; ambiente; urbanizzazione.

Unirsi al movimento è molto semplice ed è possibile farlo in diversi modi. Oltre ai racconti che possono essere personali o coinvolgere altre persone, ONG e/o imprese che si sono attivati a favore dell’umanità, ci si può cimentare nella composizione di una versione della canzone “United”, inno che ciascuno può interpretare con il proprio stile musicale e i propri strumenti. La Fondazione Playing for Change selezionerà alcune versioni che faranno parte di un mix finale.

C’è poi “1 of 7 Billion”, concorso organizzato dalla Fondazione 10.12.48 a cui si può partecipare attraverso i cortometraggi. Il cinema così come la musica divengono mezzi potenti, linguaggi universali particolarmente adatti alla diffusione del dibattito su questioni cruciali. Inoltre, riescono a dare un volto più umano alle sfide che sta affrontando il pianeta e in particolar modo l’ambiente.

Per gli aggiornamenti è possibile sintonizzarsi sui più popolari social network, come Twitter e Facebook, oppure leggere il blog. Una campagna completa, che non lascia nulla al caso e che mette in campo anche le risorse comunicative più classiche come opuscoli e schede descrittive, rivolti sia all’esterno che all’interno delle Nazioni Unite, poster e video. Per facilitare l’azione dei singoli, è invece stato formulato un modello di lettera.

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