Pomigliano d’Arco: tra FIAT ed ecopagelle

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di Eleonora Anello

Si è fatto un gran parlare il 4 aprile 2011, quando è stata lanciata la notizia che la raccolta differenziata è entrata negli stabilimenti Fiat di Pomigliano.

«La Fiat – ha dichiarato Nicola Di Raffaele, top manager dell’Enam Spa, la società che gestisce il servizio di raccolta dei rifiuti urbani nella città vesuviana, in occasione del lancio della campagna – ha mostrato grande sensibilità. L’ammodernamento dell’impianto legato alla produzione della nuova Panda, in concomitanza alle nuove modalità della differenziata, ha creato l’opportunità di riprogettare le aree ristoro dei dipendenti adeguandole alle esigenze del nuovo sistema di raccolta».

Di fatto, in prossimità di tutti gli uffici e vicino ad ogni postazione sono stati posizionati contenitori per la carta. L’azienda automobilistica ha inoltre programmato incontri con tutte le aziende dell’indotto per informarle delle novità nel campo di rifiuti.

In conferenza stampa Di Raffaele ha spiegato: «Stiamo operando con un modello di comunicazione innovativo. La nostra campagna è silenziosa. In una prima fase abbiamo coinvolto solo i soggetti omogenei e, dunque, gli amministratori dei condomini, i dirigenti scolastici, il mondo del volontariato e le associazioni ambientaliste, i dirigenti delle aziende grandi e piccole, i commercianti in modo da prepararli a una comunicazione diretta nei confronti dei soggetti che rappresentano. Dunque, prima un passaparola accompagnato da manifesti e, poi, nella fase successiva, incontri pubblici con l’intera comunità pomiglianese. L’obiettivo è di superare il 50% di differenziata entro il 31 Dicembre 2011».

Ma la campagna di sensibilizzazione non ha coinvolto esclusivamente le aziende operanti nel territorio campano. L’azione ideata dalla Fondazione Willy Brandt ha voluto protagoniste soprattutto le famiglie e le scuole. Enzo Pirone, coordinatore della FWB, si è infatti soffermato sul programma educativo cuore della campagna “Riciclando”. «I ragazzi delle quarte e quinte elementari utilizzeranno L’Ecopagella, strumento per dialogare con i propri genitori e con il circuito parentale di riferimento circa le modalità e l’utilità di una buona raccolta differenziata. Tramite l’Ecopagella, con una classica inversione dei ruoli, diventeranno essi stessi protagonisti che, con domande e successive valutazioni, attribuiranno un punteggio, “daranno un voto”, ai comportamenti e alla sostenibilità ambientale delle abitudini nella gestione casalinga dei rifiuti e della raccolta differenziata. Le Ecopagelle saranno raccolte e digitalizzate per poter essere poi analizzate da esperti, coordinati dalla FWB e avere un’analisi statistica sulle abitudini e comportamenti delle famiglie». E non finisce qui. Al Professor Riciclo è stato affidato il rapporto con le classi. Con visite specifiche avrà il compito di diffondere la cultura della sostenibilità attraverso un approccio teatrale in grado di catturare l’attenzione e l’interesse dei ragazzi che, a loro volta, saranno chiamati a ideare e sceneggiare uno spettacolo teatrale sul tema dei rifiuti.

Con una complessa campagna di comunicazione che trova la propria forza nell’uso di un linguaggio diversificato in grado di parlare a tutti, Pomigliano d’Arco, già “Comune riciclone”, punta a diventare una delle eccellenze campane in un settore critico come quello dei rifiuti.

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