Uno 007 al servizio dell’ambiente

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di Paolo Ghiga

Sguardo ammiccante e fare sornione e deciso. Affascinante, sicuro di sé, corteggiato dalle donne di mezzo mondo, alterna location internazionali dove si guadagna lautamente da vivere come attore all’impegno per l’ambiente ed il sociale: la vita di Pierce Brosnan, ex James Bond, si mantiene decisamente frenetica.
Il celebre attore irlandese, nato a County Meath e trasferitosi a Londra all’età di 11 anni, ha recentemente partecipato, in compagnia del presidente della Banca Mondiale, Robert Zoellick e al presidente del National Geographic Global Media, Tim Kelly, alla presentazione in anteprima assoluta del film “Grandi Migrazioni”.

Più noto al grande pubblico per i quattro blockbuster nei quali ha vestito i panni dell’intrepido e tenebroso James Bond [GoldenEye nel 1995, Tomorrow Never Dies (Agente 007 – il domani non muore mai) nel 1999, The World Is Not Enough (Agente 007 – Il mondo non basta, 1999) e Die Another Day (Agente 007, la morte può attendere, 2002], oltre a molti altri film di successo, Brosnan è attivissimo anche al di fuori del set.
Presiede, infatti, ad una propria fondazione per la lotta ai tumori, male che lo ha privato dell’affetto della prima moglie, Cassandra, oltre a sostenere importanti cause ambientali, quali la difesa della spiaggia di Malibu (California), e milita con la moglie Keely Shaye Smith, giornalista, nel Natural Resource.
L’impegno profuso gli ha permesso di ricevere il Golden Camera Award 2007 per il suo impegno nei confronti dell’ambiente, oltre a moltissimi altri riconoscimenti (ricordiamo una Laurea ad Honorem dell’Università di Cork e il titolo onorifico dell’Ordine dell’Impero Inglese conferito da Sua Maestà La Regina).

In occasione della presentazione di “Grandi Migrazioni”, ambizioso documentario del National Geographic che ha richiesto oltre due anni di riprese, Brosnan ha pronunciato un discorso nel quartier generale della Banca Mondiale a Washington davanti a molti membri delle 187 delegazioni di tutto il mondo presenti per gli incontri annuali dell’istituzione e del Fondo Monetario Internazionale.
L’obiettivo primario è tentare di sensibilizzare le coscienze internazionali e quindi accrescere la consapevolezza dei leader mondiali sulle minacce alla biodiversità e al rischio estinzione.
Nel video si documentano le migrazioni di molte specie animali e l’accento è posto sui drastici cambiamenti climatici che stanno modificando la vita del nostro pianeta.

Sarà possibile assistere alla proiezione di queste immagini a partire dal 31 ottobre, ogni domenica sera per sei puntate, più uno speciale su Nat Geo Wild, canale 405 di Sky, e sul National Geographic Channel HD, canale 402. Si seguiranno differenti migrazioni, non suddivise per specie, ma per temi, quali la corsa, il cibo, la riproduzione, etc.
Un lavoro di ricerca davvero colossale. «E’ il progetto più ambizioso nella storia televisiva del gruppo», ha affermato Steve Burns, vicepresidente del National Geographic.
Naturalmente tutto ciò non è sufficiente: occorre valutare e esaminare con grande attenzione le contromisure da adottare per proteggere le specie più esposte al genocidio determinato dalle mutate condizioni di vita.

Mission impossible? Il titolo di questo film potrebbe essere : “007 e l’ambiente: Il mondo non può attendere”. Un’altra sfida per lo 007 irlandese, sicuramente la più ardua della sua carriera. In bocca al lupo, Pierce!

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