2010: l’anno dell’ambiente?

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di Eleonora Anello

In pochi ci credono, ma molti lo consultano, specialmente a inizio anno quando diventa passione inarrestabile. Ma che cos’è esattamente l’oroscopo? O, meglio, perchè la gente non può fare a meno di leggerlo? Sicuramente, riscuote successo con molta facilità soprattutto perchè soddisfa alcuni importanti bisogni psicologici dell’individuo, come la curiosità di conoscere cosa riserva il futuro. Inoltre, ha l’effetto di contenere l’ansia che nasce dalla responsabilità di scegliere e, in tal modo, attenua l’insicurezza.

Per il suo fatalismo però spesso l’oroscopo è ritenuto altamente diseducativo. Non a Dobbiaco (Bolzano), al Sentiero Naturalistico del bosco, percorso didattico-ludico che dedica una delle sue stazioni all’oroscopo celtico, una sorta di calendario alboreo che, sulla base del giorno di nascita, stabilisce una relazione tra le caratteristiche degli alberi e quelle delle persone. La struttura informativa si rivolge soprattutto a un pubblico adulto ed è liberamente accessibile. In questo modo anche le persone meno interessate alla natura possono essere coinvolte. «È la stazione più filosofica!» – dice scherzando Margareth Pallhuber, Funzionario Responsabile del Parco Naturale Dolomiti di Sesto – «Per noi è un gioco risultato un mezzo di comunicazione efficace, innovativo e non convenzionale. Partendo dalla curiosità del turista, riusciamo a fare educazione ambientale in natura. Ogni scheda è infatti composta non solo dall’oroscopo ma anche dalle carattestiche degli alberi. L’iniziativa riscuote così sucesso che i visitatori vorrebbero portare via i testi che si possono comunque trovare su internet».

Se in pochi conoscono il loro “albero celtico”, la maggior parte delle persone è al corrente del corrispettivo “tradizionale”. L’ultima tendenza, soprattutto sul web, è quella di accostare, a prima vista, in modo un po’ bizzarro, gli astri all’ecologia. La stravagante operazione comunicativa è stata messa in atto da Matteo Pavesi, blogger-astrologo di Astro ecologia: «Ecologia e astrologia sono due discipline che osservano, valutano e traggono conclusioni sulla natura. La legge che segue Madre Natura è la stessa che muove noi stessi e tutto l’universo, quindi non c’è differenza fra noi e un animale, una pianta o un astro celeste. Facciamo tutti parte dello stesso universo».
Ma allora, esitono segni più “ecologici” di altri?
«Mi piacerebbe dire che tutti i segni sono egualmente attratti dal rispetto per l’ambiente ma purtroppo non è così… Sicuramente però i segni di terra come toro, vergine e capricorno risvegliano più facilmente i valori di madre natura e quindi di solito sono più attenti alle questioni ambientali, ma questa è una generalizzazione… I segni di fuoco come ariete, leone, sagittario, che rappresentano per lo zodiaco i valori della civiltà umana, compreso il suo egoismo, possono essere invece quelli meno sensibili alle questioni ecologiche…».

Il 2009, appena lasciato alle spalle, è stato l’anno dello stallo di Copenaghen e, in Italia, del rilancio del nucleare, della cementificazione e del dissesto geologico (rapporto WWF Italia). Ci auguriamo che la società civile si attivi affinchè il 2010 possa essere considerato l’anno dell’ambiente. Anche perché, come dice Umberto Eco, «Si nasce sempre sotto il segno sbagliato e stare al mondo in modo dignitoso vuol dire correggere giorno per giorno il proprio oroscopo».

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