Premio AICA 2012, ecco i vincitori!

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di Emanuele Biestro

Parlando di green economy, la mente va subito alle energie rinnovabili, all’efficienza energetica o ai prodotti “bio”.. ma cosa ne sarebbe di queste iniziative se non venissero comunicate al grande pubblico? Se rimanessero all’interno della ristretta cerchia degli addetti ai lavori avrebbero la stessa efficacia?
Noi pensiamo di no ed è per questo motivo che AICA, come associazione internazionale per la comunicazione ambientale, ha deciso di dare a chi si impegna in questo senso un premio.
Per la prima volta dal 2004, anno dell’ istituzione del premio AICA, la cerimonia di premiazione si è tenuta ad Ecomondo, venerdì 9 novembre, durante la quale il presidente dell’associazione Roberto Cavallo ha premiato i vincitori consegnando loro una targa personalizzata.

Una volta conclusa la votazione popolare, svoltasi attraverso i social network e il sito www.envi.info, i vincitori sono stati:
Mauro Corona, perché nel suo romanzo descrive i risultati catastrofici derivanti dall’esaurimento delle risorse e mostra come far fronte ad un modo nuovo. I sopravvissuti devono imparare a soddisfare i loro bisogni non facendo più conto sulle abitudini consolidate e le comodità cui erano abituati;
Italian Climate Network, per aver creato una grande rete di cittadini, associazioni e professionisti e il lavoro di tutti i giorni volto a comunicare il cambiamento climatico e le sue sfide al pubblico;
Nicolas Hulot, per la sua attività nel campo dell’istruzione, del giornalismo e della scienza, per il lavoro della Fondazione che porta il suo nome e per il suo impegno politico, finalizzato a sensibilizzare l’opinione pubblica sulle questioni ambientali.

Abbiamo raggiunto Veronica Caciagli, responsabile di Italian Climate Network, dopo la premiazione che ci ha raccontato di come siano soddisfatti della vittoria: “Siamo molto contenti di aver vinto: non so se arriveremo al premio Nobel come Al Gore, uno dei precedenti vincitori del premio AICA, ma comunicare i cambiamenti climatici è proprio il nostro scopo. Pensiamo che sia importante comunicare il clima che cambia in un modo scientificamente corretto, ma anche in grado di raggiungere le persone; perciò facciamo da ponte tra la scienza e le persone. Ringraziamo AICA e gli organizzatori: questo premio è uno stimolo nel proseguire la nostra azione con ancora più impegno. Un sentito ringraziamento va ai fondatori, al team di volontari che si impegnano nelle attività dell’associazione e a chi ci ha aiutato in questo nostro primo anno. Stiamo costruendo un movimento per il clima in Italia: attendiamo il contributo di chiunque voglia aiutarci a portare avanti la sfida ai cambiamenti climatici e a un futuro low carbon.

Ricordiamo che i finalisti per le tre categorie in gara erano:

Comunicare ai cittadini fa bene all’ambiente, comunicare attraverso la fiction:
Mauro Corona, con il romanzo, la fine del mondo storto;
Animals United, film d’animazione;
Wall-e, film d’animazione.

Per la categoria comunicare il protocollo di Kyoto:
Mr. Planet, trasmissione radiofonica in onda su Virgin Radio, Radio Montecarlo e radio 105;
Food waste is money waste, campagna di comunicazione irlandese contro lo spreco alimentare;
Italian Climate Network, rete di associazioni, cittadini e professionisti impegnati nel comunicare i cambiamenti climatici.

Per la categoria Premio alla carriera, Beppe Comin:
Nicolas Hulot, ecologista francese;
Andrea Segré, per l’opera del Last Minute Market contro lo spreco alimentare;
Alessandro Mortarino, Domenico Finiguerra e Gino Scarsi per il movimento Stop al consumo di territorio.

E dopo questa bella vittoria ci rivediamo al prossimo Premio Aica!

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